I social network dei libri: Anobii, Zazie, Meetale, Bookerang e l’esperimento di Libboo

Chi mi conosce sa quanto io ami la tecnologia: su queste pagine ho già parlato di scrittura collettiva, ed oggi voglio discutere di un tema affine anche se diverso.
Tutti quanti conosciamo i social network: chi di noi non è iscritto almeno ad uno di essi?
Ve ne sono tanti tipi, alcuni generali (come Facebook o Twitter o Google +… a proposito, io sono presente su tutti e tre, aggiungetemi! Trovate gli indirizzi nella barra qui a fianco!) ed altri settoriali, rivolti ad un certo tipo di pubblico o passione (ad esempio per il lavoro esiste Linkedin).

Da qualche anno a questa parte sono quindi nati anche dei social network per gli amanti della lettura! Qui di seguito vi presento una serie di indirizzi tutti italiani. I social network per i lettori sono ottimi per incontrare altri appassionati ed anche per scoprire nuovi libri!

L’esempio più anziano è Anobii. Su Anobii potete costruirvi una libreria, assegnando ad ogni libro un voto in stelline ed altri dati significativi relativi alla lettura (periodo di lettura, da chi avete comprato o ricevuto il libro…). Potete se volete scrivere recensioni che compariranno pubblicamente nella pagina di quel libro e che altri utenti potranno votare: potete anche mettere in vendita il libro o assegnargli delle etichette per classificarlo.
Personalmente ho trovato Anobii molto utile per scoprire nuovi libri e nuovi amici lettori: quando visitate il profilo di un’altra persona, se siete registrati ed avete dei libri nella vostra libreria Anobii vi assegnerà un grado di compatibilità, utile per scoprire persone con gusti simili ai vostri. Inoltre, quando uno dei vostri contatti aggiunge un libro alla sua libreria questo vi compare nella homepage, così da poter scoprire facilmente nuovi testi. Infine potete iscrivervi a dei gruppi, veri e propri spazi di incontro per i lettori che di solito discutono in essi di un tema o un genere.
Per chi volesse aggiungermi su Anobii, mi trovate qui: http://www.anobii.com/ladycaos/books

Un nuovo social network dedicato alla lettura è Zazie, per ora in fase beta e quindi ancora “incompleto”. Potete però già iscrivervi a Zazie e cominciare ad usarlo! Zazie è per molti versi simile ad Anobii (potete anche importare la vostra libreria Anobii su Zazie in pochi semplici passi, in modo da non dover riaggiungere tutti i libri!). L’innovazione sta nel sistema di catalogazione e classificazione dei libri, basato su mood (umore) e CDQ (come dove quando). Nella sezione mood, ad ogni libro potete aggiungere un umore: è un libro che fa piangere? Che fa ridere? Che fa riflettere? Adatto ai single? Sta a voi selezionare due tra le opzioni proposte. Con il CDQ potete invece indicare la stagione più adatta al libro (è un libro su un’amore estivo? Meglio leggerlo al caldo allora…) ed il luogo in cui è meglio leggerlo (un libro rilassante non andrebbe forse letto nella vasca da bagno? E un libro di avventura non è perfetto per un viaggio “On the road”?). Insomma, un metodo di classificazione interessante che promette faville quando più utenti si iscriveranno!
Inoltre, il sito prevede un sistema di badge, ovvero piccole “spille” virtuali che si ottengono compiendo determinate azioni: ad esempio, riceverete un badge dopo l’iscrizione, ed un altro ancora quando aggiungerete il vostro primo libro! In questo Zazie sebbene ancora imperfetto si propone come più social e dinamico di Anobii.
Potete aggiungermi su Zazie qui: https://zazie.it/ladycaos/profile/

Parliamo poi di Meetale: più community che social network, Meetale è l’ideale per scaricare gratis libri di scrittori soprattutto esordienti e scoprire così nuovi talenti. Vi permette poi di lasciare recensioni e contattare direttamente gli autori. Ci sono più di 200 pubblicazioni tra le quali scegliere! Adatto per chi cerca sempre nuove pagine da leggere, per chi legge sull’iPad (il sito ha un’applicazione dedicata) ed ama gli ebook!
Ovviamente, potete scaricare d.flies anche da Meetale.

Abbiamo poi Bookerang. Anche Bookerang è più una community, soprattutto perché potete iscrivervi in veste di autore, editore o lettore ed aggiungere comunque libri che vi piacciono al profilo. Putroppo il sito è in beta e pieno di bug che rendono un po’ frustrante la navigazione, ma col tempo questi problemi saranno sicuramente risolti. La trovo però interessante perché è sponsorizzata dalla regione Marche 😉
Anche su Bookerang potete trovare il mio profilo, con il nickname ladycaos: al momento non riesco ad aggiungere libri però.

Infine, voglio spendere qualche parola per un interessante esperimento americano: sto parlando di Libboo. Perché ne voglio parlare? Perché Libboo si colloca a metà tra tre fenomeni nuovi del web: i social network, il print on demand e la scrittura collettiva.
Libboo è infatti un social network particolare: su Libboo infatti i lettori possono leggere le opere collettive degli scrittori iscritti al portale. Gli scrittori possono a loro volta creare i loro Libbook collettivi tramite gli strumenti forniti dalla piattaforma del social network, regalarli al pubblico o vederli stampati tramite Amazon e Barnes&Noble (in quest’ultimo caso, Libboo si preoccuperà poi di redistribuire tutti i diritti tra i vari scrittori evitando così litigi!).
Per lanciare la piattaforma, Libboo ha reclutato lo scrittore Richard Wiseman che ha scritto il primo capitolo di un mystery per la piattaforma: centinaia di scrittori hanno poi partecipato alla scrittura del libro, creando un vero e proprio “libro-albero”. Da esso poi Libboo ha analizzato, tramite un algoritmo chiamato KEBL, il migliore filone possibile per la storia, basandosi sulle azioni e reazioni degli utenti ai vari capitoli del “libro-albero”. Tale filone è stato ulteriormente rifinito dalla community di Libboo fino a trasformarsi in “PARADOX“, il romanzo che potete ora trovare gratis sul sito o acquistare su Amazon e Barnes&Noble (finanziando anche l’alfabetizzazione tramite il National Literacy Trust).

Un esperimento davvero interessante che ha avuto molto successo! Chissà se ne vedremo mai uno simile in Italia? A quanto pare, Meetale sta pensando a qualcosa… aspetteremo fiduciosi!

(un piccolo particolare: questo post è programmato, quindi non sono online direttamente a postarlo… questa settimana sono molto presa da un progetto di cui sentirete parlare nel 2012! )

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