Scrittura collettiva: alcuni strumenti utili per organizzare il lavoro

Ho già parlato in passato di scrittura collettiva. Proprio in questi ultimi mesi mi sono trovata io stessa coinvolta in un lavoro di questo genere con Lavoricidi e c’è la possibilità che ciò accada ancora, ed ho quindi potuto sperimentare in prima persona quali siano dei possibili strumenti utili per questo tipo di scrittura! Ce ne sono di diversi che possono aiutarvi nella varie fasi di un progetto, ovvero organizzare le idee, gestire il lavoro e scrivere insieme.

'Meeting room stencil graffiti' Quando questo non è possibile... <br> photo (c) 2006, Richard Rutter - license: http://creativecommons.org/licenses/by/2.0/

Organizzare le idee

Nella fase iniziale di brainstorming, è utile avere uno spazio online dove gestire le varie idee. Esistono tantissimi servizi gratuiti che permettono di creare mappe concettuali, molti dei quali però in lingua inglese – come i famosi Bubbl.us, Mapul e Mindmeister. Altri però esistono anche in versione italiana, come Mindomo, che nella versione gratis vi fa creare fino a 3 mappe. Queste mappe tendono ad essere un po’ rigide ma possono essere utili per le fase iniziali della stesura di un racconto collettivo, ad esempio per monitorare i vari rami della storia.

Gestire il lavoro

Quindi, a grandi linee il vostro progetto è partito e tutti stanno scrivendo la loro parte. Come fare però a mettere insieme il prodotto finale il più agevolmente possibile?
Per prima cosa, è necessario un punto privato di ritrovo tra i vari scrittori, dove si possano scambiare opinioni, suggerimenti e notizie. Ho notato che se tutti hanno Facebook, lo strumento dei Gruppi è ottimale per questo scopo. Per cominciare, potete creare un gruppo su invito, a cui aggiungere solo chi si occuperà del libro: in più questo gruppo può essere anche segreto, cioè visibile solo ai suoi membri. Nel gruppo si possono facilmente condividere documenti, e per le conversazioni più private gli utenti possono contattarsi tra di loro tramite messaggi.

Se per qualche motivo questo strumento non fosse utilizzabile (ad esempio perché non tutti hanno un profilo Facebook) esistono sempre i buoni vecchi forum. Esistono molti servizi che vi permettono di creare un forum in maniera gratuita, come Forumfree. Alcuni di questi servizi permettono all’amministratore di approvare i membri del forum, così da garantire l’accesso solo a chi si vuole: alcune sezioni possono anche essere protette ad occhi indiscreti, rendendole accessibili solo ad alcuni membri.

Se dovete scambiarvi dei file piuttosto grandi, come video o fotografie, esistono  vari modi. Potete ad esempio caricare il file in un servizio di filesharing, come Mediafire, e condividere il link con le persone interessate che potranno scaricare il file. Oppure esiste il famoso Dropbox: basta iscrivervi gratuitamente al servizio, scaricare un programma sul vostro computer, far fare la stessa cosa ai vostri amici e potrete condividere file semplicemente trascinandoli dentro la vostra cartella Dropbox.
Ultimamente ho anche scoperto grazie al passaparola una ulteriore alternativa tutta italiana. Il software si chiama Imollo e come funzionalità ricorda un po’ Dropbox, nel senso che si ripromette di rendere più semplice la condivisione di grandi file tra varie persone. La registrazione è gratuita e dopo esservi registrati basterà installare un piccolo software dall’interfaccia carinissima e davvero intuitiva per mandare file agli altri utenti Imollo ed anche a chi non ha il software installato. Per più informazioni vi consiglio di visitare il sito: Imollo può essere utile specialmente se dovete mandare avanti ed indietro dei file piuttosto grandi, permettendovi di risparmiare un sacco di tempo.

Scrivere insieme

Ad un certo punto potreste avere la necessità di lavorare ad un file comune. L’ideale per questo tipo di azione sono servizi (gratuiti) come Google Documents o Zoho Documents, che permettono di caricare dei file online e di effettuare modifiche, anche da parte di diversi utenti ed anche “live”: in questo modo tutti possono vedere ed apportare eventuali modifiche, in tempo reale o no. Inoltre, anche in questo caso potete rendere visibile il file solo a chi volete.

 

Per concludere questo post, voglio segnalarvi un altro sito in cui potete cimentarvi nella scrittura collettiva. Il sito si chiama Passalapenna e presenta una sezione intitolata Racconti a Staffetta, nella quale potete cimentarvi nella scrittura collettiva.
Inoltre, vorrei segnalare un’altra iniziativa del blog Storia Continua: Wiki Racconti. Anche su Wiki Racconti potete collaborare con altri utenti nella scrittura di un romanzo. La novità sta nella possibilità di votare i racconti che preferite: i migliori saranno poi selezionati per la pubblicazione nella collana cartacea e digitale WikiBooks, realizzata in collaborazione con il portale di autopubblicazione Youcanprint.it. Un interessante esperimento che fonde scrittura collettiva e stampa.

 

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